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In autunno la natura cambia, le foglie nei giardini diventano dorate e l’aria si fa più frizzante. 
In questo articolo di Venice Box vi faremo conoscere una delle ville più belle del Veneto, che custodisce al suo interno un tesoro ancor più grande: stiamo parlando di Villa Valmarana a Vicenza affrescata dai Tiepolo.

Se ancora non la conoscevate è ora di iniziare a scoprire tutta la sua bellezza, se già ne avevate sentito parlare speriamo di svelarvi in questo articolo altre curiosità che vi erano sfuggite prima.

Villa Valmarana a Vicenza: la storia

Questa villa fu costruita nel 1669 da Giovanni Maria Bartolo, ma fu Giustino Valmarana a renderla celebre e così bella. 

Grazie a lui la villa venne ampliata e decorata con i preziosissimi fregi e le architetture di Gerolamo Mengozzi Colonna. 

Per le decorazioni degli interni vennero chiamati due artisti di punta per l’epoca: Giambattista Tiepolo e il figlio Giandomenico

Si dice che Giambattista  terminò i lavori di gran fretta per paura che il suo committente morisse e lasciasse ai suoi eredi, meno generosi, l’onere del pagamento degli affreschi. 

Giustino morì nel 1757 mentre Tiepolo stava terminando l’opera, per fortuna nostra gli affreschi vennero realizzati interamente!

Villa Valmarana a Vicenza: la leggenda dei Nani

Villa Valmarana è detta anche “ai Nani”, e tutto deriva da una famosa leggenda che si narra a proposito delle 17 sculture che si trovano sul muro di cinta della villa. Si dice che queste strane sculture facciano riferimento ad una fanciulla nana confinata a vivere sulle alte mura del castello con al suo servizio 20 servitori nani. Si dice la giovane si tolse la vita disperata per la sua deformità. 

Villa Valmarana a Vicenza: gli Affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo

Gli affreschi all’interno della Palazzina, secondo le indicazioni del committente Giustino Valmarana, raffigurano i grandi temi epici, con particolare attenzione agli episodi amorosi dei personaggi.

Tra i poemi rappresentati ci sono l’Iliade, L’Eneide, L’Orlando Furioso e la Gerusalemme Liberata. 

Un altro tipo di soggetti sono raffigurati nella Foresteria, qui è possibile confrontare lo stile pittorico dei due Tiepolo. Il figlio Giandomenico si dedicò alle sale delle Cineserie, dei Contadini e delle Passeggiate mentre il padre Giambattista affrescò la stanza degli Dei dell’Olimpo e la figura del servitore che scende le scale nella stanza dedicata al Carnevale di Venezia. 

Villa Valmarana a Vicenza: Il parco

Se possiamo ammirare il parco di Villa Valmarana in tutto il suo incanto lo dobbiamo a Elena Garzadori, moglie del figlio di Giustino Valmarana. All’entrata sarete accolti dal profumo dell’Olea Fragrans, in italiano Osmanto. Potrete proseguire la vostra passeggiata sotto i filari di carpini che conducono a una nicchia che racchiude una grande statua di Ninfeo. Lo spazio del parco delimitato tra la Palazzina e la Foresteria è abbellito con un giardino all’italiana composto da siepi di bosso e imponenti alberi di Osmanto. Procedendo all’interno del giardino incontrerete il portico, la terrazza e il delizioso teatrino che un tempo veniva utilizzato per declamazioni di poemi epici e esibizioni sceniche.

La visita 

Se questa descrizione non ha soddisfatto la vostra curiosità e volete vedere tutto questo con i vostri occhi vi consigliamo di prenotare subito il vostro biglietto e di saltare la coda! Per prenotare subito la vostra  visita andate al sito: bit.ly/vicenza_villa_valmarana

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