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Sito di grande interesse storico, ricordiamo la Riviera del brenta per un motivo fondamentale: la presenza di affascinanti ville venete, costruite da famiglie patrizie venete tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo. L’area del Brenta è sempre stata infatti una zona di élite destinata ad ospitare le famiglie aristocratiche.

LA RIVIERA DEL BRENTA: LA STORIA

Nel 1345 il maggior consiglio della Repubblica di Venezia eliminò la legge che non consentiva ai cittadini della Serenissima di acquistare proprietà sulla terraferma. Come conseguenza, gli affari delle famiglie veneziane si spostarono sulle rive del Brenta.

Tuttavia era necessario controllare la produzione più da vicino: proprio per questo motivo furono edificate delle ville, che riunivano in un solo edificio l’alloggio padronale e altri edifici usati per varie necessità.

C’erano tre tipologie di ville, ognuna con una caratteristica differente:

  1. La villa-tempio, ritrovo di intellettuali e artisti
  2. La villa-azienda, destinata a chi voleva sfruttare al meglio l’agricoltura per usarla come una nuova forma di guadagno.
  3. La villa-reggia, in cui si tenevano grandi feste e sfarzosi banchetti.

Ed è proprio in quest’ultima tipologia di ville che le famiglie aristocratiche amavano trascorrere le proprie vacanze: partivano da Venezia con delle imbarcazioni chiamate Burchielli, risalivano il canale del Brenta attraverso l’uso dei remi, per poi arrivare sino a Fusina. Da qui, le imbarcazioni venivano trasportate da cavalli fino ad arrivare a Padova, dove avrebbero percorso la Riviera del Brenta.

Molto decorato al suo interno, anche il Burchiello sembrava in qualche modo rispecchiare il lusso e l’eleganza della città di Venezia.

Il Burchiello affascinò molte personalità influenti,intellettuali e scrittori, che lo descrissero magnificamente nelle loro opere: tra questi vi erano Giacomo Casanova, Charles de Brosses, Montesquieu e Goldoni.

LA RIVIERA DEL BRENTA: LE VILLE

La riviera del Brenta annovera ville storiche bellissime e maestose, con interni sfarzosi e lussuosi. Conosciamone qualcuna!

– Villa Pisani Reale di Stra

Fu edificata nel 1721 dall’architetto Gerolamo Frigimelica e Francesco Maria Preti, per l’aristocratica famiglia dei Pisani di Santo Stefano. Al suo interno è presente lo storico affresco del Tiepolo, L’apoteosi della famiglia Pisani, mentre nelle altre sale vi sono affreschi dipinti da Giuseppe Zais, Jacopo Guarana, Francesco Simonini, Andrea Urbani, Jacopo Amigoni e Giambattista Crosato.

Ben 168 stanze, tra cui quella di Napoleone che vi soggiornò come ospite. Al suo interno vi è un parco di oltre 14 ettari, il cui progetto fu più volte rivisto nell’Ottocento e nel Novecento. Ad est della villa si trovano opere architettoniche e scenografiche, ognuna con la sua particolare storia.

– Villa Foscari

Detta anche La Malcontenta, fu progettata da Andrea Palladio nel 1559 a Malcontenta, nelle vicinanze di Mira, per i fratelli Alvise e Nicolò Foscari, che appartenevano a una delle famiglie più influenti della Repubblica di Venezia.

All’interno della villa convivono elementi derivanti dall’edilizia tipica della Venezia di allora, uniti all’architettura antica. Giovanni Battista Zelotti e, in misura minore, Battista Franco, si occuparono della maestosa decorazione interna, al cui interno vi è una predominanza di elementi mitologici.

La leggenda vuole che la villa sia conosciuta con il soprannome Malcontenta per via di una delle dame di casa Foscari, condannata a scontare la sua pena in solitudine per via della sua condotta disdicevole. Si narra che la donna visse in questa villa nei suoi ultimi 30 anni, e non fu mai vista né uscire né affacciarsi dalla sua finestra.

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