Dietro la bellissima piazza di Prato della Valle a Padova, una delle più grandi d’Europa, sorge un piccolo gioiello naturalistico per amanti delle piante e non solo: parliamo dell’ Orto Botanico di Padova.

E’ qui che circondati da specie botaniche di ogni tipo, siamo partiti per un tour sulle tracce di uno dei maggiori scrittori ottocenteschi americani, Nathaniel Hawthorne, che in questo giardino ambientò il più riuscito dei suoi racconti: “La vergine dei veleni”.

Dopo aver rivissuto quelle pagine tra le piante velenose, carnivore e i fiori colorati custoditi nel giardino, uno spettacolo incredibile si è presentato ai nostri occhi: eravamo entrati nel Giardino della Biodiversità.

Progettato dall’architetto Strapazzon nel 2014, sorge accanto all’Orto Botanico del 1545 e rappresenta, oltre che un viaggio nell’evoluzione delle piante, dell’architettura e dell’umanità, la più recente e innovativa opera architettonica e tecnologica della città di Padova.

Oltre che esteticamente bello da vedere è estremamente funzionale, un’enorme serra che contiene quasi 1300 specie poste in ambienti omogenei per umidità e temperature. Non c’è da stupirsi quindi se si passa da una sala con clima tropicale, a una con clima arido, a un’altra con temperature mediterranee!

Dopo l’Orto botanico di Padova, è stato il turno di Parto della Valle, dove ci hanno spiegato curiosità e misteri dell’Isola Memmia. In particolare, se la Canaletta è tonda da dove può uscire ed entrare l’acqua che irriga poi il giardino?

Non ti resta che andare a scoprirlo anche tu come abbiamo fatto noi!

Vuoi saperne di più sull’ Orto Botanico? http://www.ortobotanicopd.it/

Viaggia nei dintorni di Venezia assieme a noi: https://www.venice-box.com/around-venice/