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Dove si trova l’Isola di San Servolo

 

L’Isola di San Servolo è un piccolo lembo di terra che si trova nella laguna Veneta in prossimità del centro storico di Venezia, collocata alla confluenza tra il Canale di San Nicolò e il Canale del Lazzaretto, ad ovest del Lido e a sud di Sant’Elena.

A pochi minuti di vaporetto da Piazza San Marco, questo luogo incantato cattura immediatamente lo spirito dei visitatori, affascinati dalla sua atmosfera unica che deriva anche dalle opere di restauro conservativo realizzate dalla Città di Venezia.

Di conseguenza l’interessante patrimonio architettonico, storico e culturale dell’isola è diventato fruibile e funzionale per il turismo nazionale e internazionale.

L’antico Monastero Benedettino, l’Ospedale e il Manicomio sono stati infatti riportati al loro primitivo splendore, contribuendo a rendere questa località una delle più amate da chi si trova a Venezia.

 

Storia dell’Isola di San Servolo

 

Le prime testimonianze sull’Isola di San Servolo risalgono all’anno 819, quando già il suo Monastero era attivo per l’insediamento dei monaci Benedettini, che arrivarono sull’isola verso la fine del VII secolo per fuggire dall’invasione dei Franchi.

La sua posizione strategica, che si trova lungo la principale via d’acqua che immette a Rialto, consentì all’isola di mantenere un ruolo di primaria importanza per la città metropolitana di Venezia.

Intorno al 1100 arrivarono alcuni gruppi di monache Benedettine, che rimasero stanziali per alcuni decenni, finché nel 1615 furono costrette a trasferirsi in città per il progressivo degrado e per l’incuria degli edifici.

Dal 1715 l’isola venne destinata ad accogliere i primi malati di mente che venivano ospitati presso il grande Ospedale Militare gestito da personale laico.

Dopo l’unificazione del Regno d’Italia, il Manicomio passò sotto il controllo di Venezia, pur rimanendo attivo per curare pazienti militari e civili.

Questa struttura rimase in attività fino all’approvazione della Legge Basaglia (1978), quando tutti gli ospedali psichiatrici vennero chiusi.

 

L’Isola di san Servolo oggi

 

Dagli anni ’90 sono stati realizzati numerosi interventi di restauro conservativo degli edifici presenti sull’isola, fino al 2004, quando è stato istituito un importante Centro di Promozione Multiculturale che proprio sull’isola viene gestito dall’amministrazione di Venezia per organizzare eventi artistici, mostre e festival di grande richiamo.

Dal 2008 è presente anche una succursale dell’Accademia delle Belle Arti e dal 2012 è stata allestita una sede del Collegio Internazionale di Cà Foscari.

Grazie alla Fondazione di San Servolo sono stati avviati studi inerenti all’Emarginazione Sociale e Culturale, una struttura unica (su tutto il territorio nazionale) per il tipo di attività che si propone.

Sempre qui è situata una succursale della Venice International University, impostata con metodiche innovative che incentivano i rapporti interpersonali tra studenti e docenti.

L’isola, che si estende con una superficie di quasi 5 ettari, è diventata un punto d’incontro per la comunità internazionale culturale e universitaria che proprio qui organizza congressi e meeting di alto livello, grazie anche alla spettacolare cornice ambientale e naturalistica.

Centro congressuale, centro di formazione e location ideale per un soggiorno indimenticabile, l’Isola di San Servolo offre l’opportunità di visitare l’interessante Museo del Manicomio (inaugurato nel 2008), l’antica Farmacia (Spezieria di San Servolo), la Chiesa ricchissima di opere d’arte di notevole valore artistico e il Parco (uno dei più grandi di Venezia) che ospita alcune installazioni permanenti di importanti scultori contemporanei.

 

Come arrivare a San Servolo?

 

L’Isola di San Servolo si trova nel centro storico di Venezia, proprio di fronte a Piazza San Marco e può essere facilmente raggiunta col vaporetto (linea 20) in partenza ogni 20-30 minuti dal pontile di San Zaccaria (tempo di percorrenza circa 10 minuti).

Anche dalla stazione di Santa Lucia partono numerosi vaporetti (linea 1, linea 2, linea 4, linea 5) e dal parcheggio del Tronchetto è attiva la linea 2.

Per chi arriva in aereo è consigliabile raggiungere la città con la linea di bus che la compagnia di trasporti ATVO dedicato agli aeroporti di Venezia e Treviso, in aggiunta a tutte le tratte che collegano il capoluogo veneto con moltissime altre località del Veneto Orientale.