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Le specialità gastronomiche di Venezia

Venezia, ed i suoi piatti tipici: sapori di terra e di mare

Nonostante Venezia si sia trasformata, sempre di più nel corso degli anni, in una città turistica, essa conserva un nocciolo duro di autenticità e spontaneità che è possibile apprezzare pienamente nella sua cucina e nelle sue specialità eno-gastronomiche.

Le tradizioni gastronomiche veneziane sono composte da piatti tipici del territorio veneto, contaminate però dalla presenza del mare, che come noto è assolutamente centrale per la cultura veneziana. L’incontro crea una felice commistione fra i sapori tipici del Veneto contadino, con la sua lunga tradizione viticola e rurale, e quelli del mare e della pesca.

Di conseguenza, le specialità veneziane sono caratterizzate da una preparazione abbastanza veloce, semplice e casalinga, e spesso sono a base proprio di pesce.

Le principali specialità eno-gastronomiche di Venezia

Le specialità culinarie veneziane sono numerose: di seguito ci limitiamo a riassumere i piatti tipici più rappresentativi della città e del territorio.

Polenta.

La polenta è un piatto tradizionale in tutto il nord Italia ed è un prodotto della tradizione contadina, che non manca mai di accompagnare i piatti a base di carne, pesce e verdure. La versione gialla (quella più tradizionale, che viene preparata con la farina di mais) è una delle più diffuse, specie con i piatti di terra. La polenta bianca, preparata con farina di mais bianco, ha un sapore molto delicato e viene in genere usata per accompagnare il baccalà ed i piatti a base di pesce.

Bigoli.

Fra i primi piatti rappresentativi di Venezia non possiamo non citare i bigoli. Questa pasta simile a grossolani spaghetti, rigorosamente fresca e fatta a mano, viene proposta in varie salse che sono esaltate dalla sua consistenza porosa e grezza: ragù di carne, anatra, sugo con acciughe, pesce e tanto altro.

Risotto.

Il risotto è un altro piatto molto diffuso in tutto il Veneto. A Venezia vi consigliamo di assaggiare soprattutto il risotto de gò, fatto con il gozzo, un pesce locale dal sapore delicato: da accompagnare rigorosamente con un bianco locale (come il bianco di Soave).

Il baccalà mantecato.

Il baccalà è uno dei re della cucina veneziana. Semplice, dal sapore deciso grazie alla sua lavorazione, è sfruttato in decine di ricette: quello mantecato attinge da una tradizione di circa 500 anni.

Sarde in Saor.

Una preparazione antica (si parla addirittura del 1300) e tipica di Venezia: le sarde, fatte insaporire per due giorni con la cipolla, sono uno dei piatti poveri più amati dalla tradizione.

Fegato alla veneziana.

Una ricetta davvero spettacolare che vi consigliamo di provare, anche se non siete grandi amanti del fegato. La carne, durante la cottura con le cipolle, si caramellizza ed acquista un sapore delicato ed unico. Da abbinare con un buon calice di Valpolicella Ripasso.

I dolci.

Fra i dolci tipici della tradizione veneziana non possiamo non citare i baicoli, biscotti secchi che derivano dalle preparazioni usate dai marinai durante le loro lunghe navigazioni, le frittelle veneziane (note come fritole), preparate durante il celeberrimo Carnevale, ed il bussolà buranello, un biscotto al burro e vaniglia dalla forma di anello che viene preparato tradizionalmente a Burano.

Il vino.

Un cenno a parte meritano i vini tipici. In provincia di Venezia si producono il vino DOCGS Lison ed un vino DOC Corti Benedettine del Padovano e Lison Pramaggiore. Da ricordare anche il DOC Prosecco tipico della provincia.

 

Dove gustare le specialità gastronomiche veneziane

Per gustare piatti tipici veneziani vi consigliamo di evitare i locali prettamente turistici, che sono riconoscibili non solo per la posizione (molto spesso si trovano lungo le principali vie turistiche), ma anche per il menù (che di veneziano tipico presenta ben poco) e la tipologia di avventori.

Il luogo migliore dove gustare appieno le specialità culinarie veneziane è senza dubbio il tipico bacaro. Con questo nome si fa riferimento alle piccole e tradizionali osterie veneziane, dove si può gustare il vino locale (o, negli orari da aperitivo, il tipico spritz) e assaggiare i piatti locali, immersi in un ambiente semplice e familiare.

Se volete provare la famosa formula dei cicchetti veneziani e bervi “un’ombra” di spritz o di vino locale, potete provare la Cantina do Spade o la Cantina Do Mori, nella calle omonima.

Un baccalà mantecato superlativo lo trovate all’Antica Trattoria Bandierette, in Castello 6671. Ricordate di prenotare, specie se volete l’asporto: il merluzzo viene preparato ogni venerdì come tradizione comanda.

Per delle sarde in saor che non dimenticherete, fermatevi all’osteria Cà d’Oro (detta anche alla Vedova), in Ramo Cà d’Oro. Non fanno il caffè, ma in compenso potrete assaggiare cicheti superlativi e piatti locali. Altro luogo indicato per assaggiare i piatti veneziani (salumi e formaggi in primis) valorizzati dai vini locali è l’Enoteca Mascareta in Calle Lunga Santa Maria Formosa.

 

Raggiungere Venezia

Arrivare a Venezia dalla terraferma per lanciarsi alla scoperta dei suoi bacari è semplice. La città si può raggiungere dall’autostrada A4, parcheggiando in uno dei posteggi a pagamento disponibili prima dell’ingresso della città.

In alternativa la potete raggiungere con le corse ATVO, che effettuano il collegamento diretto fra la città e gli aeroporti di Venezia e Treviso, in modo semplice e veloce ed evitando l’uso dell’auto, lo stress del traffico ed i costi non indifferenti del parcheggio giornaliero a Venezia