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Venezia è una città che conserva il suo fascino magico in ogni periodo dell’anno. Tuttavia, visitarla durante una delle sue feste più tipiche può essere una grande occasione per viverne al meglio lo splendore.
La Festa del Redentore è una delle più sentite dai Veneziani: si tratta di una ricorrenza che viene festeggiata dal 1577 e coinvolge la tradizione della città sia dal punto di vista religioso, con numerose celebrazioni, che quello mondano, con meravigliosi spettacoli pirotecnici che si riflettono nelle acque della laguna.
Andiamo quindi a scoprire tutto quello che c’è da sapere su questa festa.

Un po’ di storia: le origini della Festa del Redentore

Nel 1575 una terribile ondata di peste investì Venezia. Furono aperti due lazzaretti, che però vennero riempiti in pochissimo tempo. Si dovettero allestire delle barche in cui poter isolare i malati. La situazione era disperata, dunque il Doge esortò i cittadini a pregare e ordinò che, alla fine dell’epidemia, fosse eretto un tempio dedicato al Redentore.
La sua costruzione venne affidata ad Andrea Palladio, uno dei più celebri architetti dell’epoca, vincitore di un concorso che mirava, appunto, a cercare un architetto per quella grandiosa costruzione.

L’avanzata della peste si placò due anni dopo, nel 1577. Quell’anno sancì due inizi: quello dei lavori di costruzione della chiesa e quello della Festa del Redentore.
Da allora, ogni terza domenica di luglio viene costruito un ponte di barche che collega la basilica di San Marco al tempio del Redentore, in modo tale che i fedeli in processione possano ringraziare il Redentore per aver messo fine alle disgrazie.

Come si svolge la Festa del Redentore e gli orari per il 2022

La Festa del Redentore si può dividere in due passaggi principali.

Il primo mira ad adempiere allo scopo religioso della festa: il ponte di barche lungo circa 330 metri, detto Ponte Votivo, viene aperto in modo che possa iniziare il pellegrinaggio da piazza San Marco alla Chiesa del Redentore, collocata sull’isola della Giudecca.

Il secondo invece riguarda l’aspetto più mondano e festoso, ed è quello che attira molti turisti anche stranieri: lo spettacolo pirotecnico. Si tratta di un evento grandioso, in cui vengono impiegati 3000 kg di esplosivo e 3000 artifici distribuiti su venticinque postazioni galleggianti, animando uno spettacolo che prosegue per circa 400 metri.
La postazione migliore per ammirarli sarebbe la barca, ma chi ne è sprovvisto può godersi comunque lo spettacolo da posti come Riva degli Schiavoni, Punta della Dogana e l’isola della Giudecca.
Una volta terminato lo spettacolo le barche raggiungono il Lido per aspettare, come da tradizione, il sorgere del sole.

Il giorno successivo è dedicato alle regate, nel pomeriggio, e alla messa nella Chiesa del Redentore, verso sera.

Gli orari per la Festa del Redentore del 16 luglio 2022 sono i seguenti: il sabato, il Ponte Votivo viene aperto dalle 19.30 alle 22.30. Alle 23.30 si dà il via allo spettacolo pirotecnico, mentre alle 00.30 il Ponte Votivo verrà riaperto.

Per quanto riguarda la domenica, l’inizio delle regate è previsto per le 16.00, mentre alle 19.00 viene tenuta la Santa Messa solenne presso la Chiesa del Redentore.

Come raggiungere Venezia per partecipare alla Festa del Redentore

Per chi vive in Veneto o nelle regioni limitrofe raggiungere Venezia in treno è molto semplice, infatti scendendo alla stazione di Venezia Santa Lucia è possibile girare a piedi o con i mezzi per raggiungere qualsiasi punto della città.

Ma l’alternativa più comoda è sicuramente il bus, che collega Venezia con le principali località del Veneto orientale e gli aeroporti di Venezia e Treviso.
Infatti per chi sbarca negli aeroporti veneziani, è possibile raggiungere Venezia comodamente con i bus di ATVO.

Alcuni consigli per godersi al meglio la Festa del Redentore

Un passo fondamentale per godersi al meglio questa centenaria festività è quello di prenotare in anticipo qualsiasi cosa: mezzo di trasporto, eventuale giro in barca, ristorante e alloggio. L’affluenza è alta e i posti disponibili finiscono in fretta.
Per immergersi appieno nella tradizione ai ristoranti si possono preferire i cosiddetti bacari, in cui vengono servite pietanze tipiche venete.
L’ultima ma non meno importante dritta è quella di prestare attenzione agli orari per evitare di trovarsi stipati nella folla; l’orario preferibile per arrivare a Venezia è il primo pomeriggio, mentre la sera, alla fine dello spettacolo pirotecnico, è bene aspettare almeno mezz’ora prima di dirigersi al Lido per non venire travolti dalla grande quantità di persone.

Buona Festa del Redentore!