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Cavallino-Treporti non è solo spiagge tranquille e natura incontaminata, il suo litorale nasconde molto di più, infatti si può parlare di un vero e proprio museo a cielo aperto.

Se sei già stato a Cavallino-Treporti ti sarà capitato di intravedere dei grandi edifici storici, il percorso che parte dalle porte del Cavallino e percorre tutto il litorale prende il nome di “Via dei Forti di Cavallino Treporti”. Questo è un percorso che gli amanti dello sport all’aria aperta potranno fare in bici, continua a leggere per scoprire tutti i dettagli!

La via dei Forti di Cavallino Treporti: come arrivare

Ma partiamo dalle basi, se hai sentito parlare di questa località ma non sai come arrivare non ti preoccupare abbiamo una soluzione comoda ed eco-friendly per te! Fino al 15 settembre un comodo bus navetta ti permettere di raggiungere Cavallino in poco più di due ore partendo dall’aeroporto di Venezia, di Treviso o dalla stazione di Mestre. Interessato? vai al link per vedere gli orari e comprare i biglietti direttamente dal tuo smartphone o pc.

La via dei Forti di Cavallino Treporti: un’escursione in bici

Una volta arrivato a Cavallino troverai diversi servizi di noleggio bici, e potrai partire nel tuo percorso lungo la costa, lungo la via incontrerai diverse batterie e fortificazioni costruite tra il 1845 e il 1920, alcune di queste sono visitabili e sono anche dotate di una collezione museale. La prima tappa che ti consigliamo di fare è quella alle porte di Cavallino, un tempo utilizzate come stazione doganale per il passaggio delle merci, successivamente, durante la Prima Guerra mondiale diventò un presidio militare. Attualmente ospita la “Locanda alle Porte 1963”.

La via dei Forti di Cavallino Treporti: le torri telemetriche

Il secondo punto d’interesse del percorso si trova procedendo lungo via Casson e via Pordelio, qui si trovano una serie di torri che svettano tra campi e case. Queste costruzioni servivano base di avvistamento dei nemici, qui le vedette calcolavano la distanza dei nemici e trasmettevano i dati alle batterie che si trovavano lì intorno.

La via dei Forti di Cavallino Treporti: le vie costiere

La parte più interessante del percorso è quella delle batterie. Le batterie Amalfi, Radaelli, San Marco furono edificate all’inizio del ‘900. Grazie alle loro torri corazzate queste batterie erano il centro della difesa di tutto il basso Piave, pensa che da qui i cannoni potevano essere lanciati con una gittata enorme.

La via dei Forti di Cavallino Treporti: la batteria Vettor Pisani

Questo edificio oltre ad essere visitabile custodisce una collezione museale. Qui è stato costruito un percorso espositivo chiamato “Schegge” dove attraverso oggetti e storie viene raccontata la Prima Guerra mondiale.

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