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L’arte di oggi, di fronte ai conflitti del mondo, testimonia la parte più preziosa dell’umanità, in un momento cruciale dove è necessario più che mai preservare i valori autentici.

Questa la tematica principale della Biennale di Venezia, una manifestazione che ha aperto i battenti il 13 maggio e che ha saputo catturarmi coi suoi tesori artistici.  

L’evento, sotto la guida attenta della curatrice Christine Macel, si snoda attraverso nove capitoli o famiglie di artisti con due primi “universi” nel Padiglione Centrale: il Padiglione degli Artisti e dei Libri e il Padiglione delle Gioie e delle Paure, seguiti da 7 altri universi che si snodano dall’Arsenale al Giardino delle Vergini.

Il percorso espositivo, devo ammetterlo, è incantevole e originale; non c’è una vera e propria separazione tra i padiglioni che si succedono in maniera fluida l’uno dopo l’altro come i capitoli di un libro. Il racconto che i 120 artisti espongono con le loro opere è estroso e paradossale: riflettono sulla complessità del mondo e la molteplicità di posizioni e pratiche.

Non c’è, insomma, un unico livello di interpretazione. Chi visita la Biennale, la vedrà sempre in un modo diverso dagli altri, tutto personale e unico. La percezione di fondo che mi è rimasta è che l’arte è una forma di liberazione, di espressione, di relazione verso l’altro, una forma di amore.

E tu hai partecipato alla Biennale quest’anno? Raccontami la tua esperienza nei commenti!

Ecco tutti i link che ti possono essere utili:

L’elenco degli artisti che partecipano all’edizione 2017: Elenco artisti 2017

Il calendario ufficiale della Biennale: ogni giorno, cliccando sul calendario, scopri cosa succede alla Biennale, che performance ed eventi sono previsti e dove avranno luogo Calendario 2017