Venezia è uno dei tantissimi luoghi che conferisce all’Italia la fama di essere un Paese ricco di arte e storia.
Il capoluogo veneto, oltre ai suggestivi paesaggi e la magia di un giro in gondola, offre la possibilità di visitare luoghi caratteristici e secolari; uno tra questi è l’antichissima Scuola Grande di San Rocco.
Vediamo insieme le bellezze che offre e scopriamo perché meriti di essere visitata almeno una volta nella vita.
La storia della Scuola Grande di San Rocco
La Scuola Grande di San Rocco risale al 1478 e venne costruita con l’intento di diventare la sede di una confraternita di laici impegnati in opere altruistiche.
Come si intuisce dal nome, la Scuola Grande dedica totale devozione a San Rocco, patrono di Venezia, al quale è destinata la Chiesa che vi sorge di fianco.
La Scuola è caratterizzata da tre sale: la Sala Terrena, la Sala Capitolare e la Sala dell’Albergo, in ognuna delle quali risiedono quadri e opere d’arte dal valore inestimabile.
Infatti, nel tempo, la Scuola riuscì a diventare la più ricca della città e ad attirare l’attenzione di moltissimi artisti, tra cui Tintoretto al quale venne affidato, nel 1564, il compito di decorare l’intera Scuola.
Le tre Sale custodiscono molti teleri, un tipo di pittura che prevedeva l’applicazione di grandi tele, da dipingere, direttamente sulle pareti.
Nella Sala Terrena i teleri sono otto e rappresentano la vita della Madonna e l’infanzia di Cristo, come per esempio: L’Annunciazione, La Fuga in Egitto e L’Assunzione di Maria.
C’è una curiosità circa la storia di questa Sala; infatti, nonostante fungesse da atrio, fu l’ultima ad essere decorata.
La Sala Capitolare, così chiamata per le riunioni plenarie che i confratelli vi svolgevano, fu per molto tempo spoglia di decorazioni. Solo nel 1574 arrivò la decisione di conferirle delle tele dipinte, per l’esattezza trentatré, le quali furono completate ben 7 anni dopo.
Famose, oggi, le tre tele principali che raffigurano il viaggio del popolo ebraico verso la Terra Promessa.
La Sala dell’Albergo, infine, fu la prima ad essere portata a compimento in quanto rappresentava il luogo in cui vi si riuniva il governo.
Proprio grazie a questa Sala venne a stipularsi il patto d’arte tra il pittore Tintoretto e la Scuola: la storia racconta che Banca e Zonta, ai tempi direttori della struttura, organizzarono un concorso affinché potessero selezionare il miglior artista al quale avrebbero commissionato la realizzazione del soffitto ovale della Sala.
Tintoretto, mentre tutti si accingevano a mettere su carta le proprie idee, decise di affrescare il soffitto, donando alla Scuola la bellezza di San Rocco in gloria.
La sua azione creò scalpore tra i direttori, i quali alla fine decisero di lasciare l’opera così dov’era, concedendo a Tintoretto anche la possibilità di occuparsi di decorare la maggior parte della Scuola.
Decise di affrescare la Sala dell’Albergo con teleri raffiguranti scene della Passione di Cristo, sviluppando il racconto della storia in maniera mai vista prima: al contrario.
Chiaramente, la Scuola Grande non venne toccata solamente dalle preziose mani di Tintoretto; tuttavia, lui tra tutti fu colui che riuscì a conferire spettacolarità e bellezza a questa maestosa struttura.
Come visitare la Scuola Grande di San Rocco
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La Scuola Grande di San Rocco dista pochi minuti dalla stazione ferroviaria S.Lucia, dal terminal automobilistico di Piazzale Roma e dalla fermata San Tomà tramite vaporetto.
È aperta tutti i giorni dalle 9:30 alle 17:30, tranne Natale e Capodanno, giorni in cui l’orario di visita è 9:30- 12:30: visita il sito della Scuola Grande per conoscere tutte le agevolazioni.
Una volta dentro lasciati catturare dalla grandezza e dalla solennità di teleri raffiguranti le storie più significative del Cristianesimo e immergiti nei significati raccontati in ogni singola pennellata.
Insomma, se hai in programma un viaggio o un weekend fuori porta a Venezia, devi assolutamente fare un salto alla Scuola Grande di San Rocco, per godere della bellezza delle sue maestose opere d’arte.