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Se sei un appassionato di barche sarai salito sicuramente su una barca a vela, ma scommetto che non conosci la voga veneta, una particolare tecnica di navigazione con origini davvero antiche. Questo tipo di vogata è solo veneta e sconosciuta a gran parte d’Italia.

Incuriositi, siamo partiti  per un’esperienza unica alla scoperta della laguna accompagnati da un giovane istruttore che ci ha spiegato come funziona e come è sopravvissuta fino ai nostri tempi questa insolita pratica. Innanzitutto, la voga va fatta in piedi, per vedere dove c’è sufficiente fondale e farsi strada nell’intrico di canali, palùi e barene della laguna.

Fin dall’antichità, infatti, la voga con i due remi incrociati (“ala valesana”) che si praticava nelle barene e nella valli da pesca non era adatta ai canali più stretti. Ecco perché i vogatori cominciarono ad affinare questa particolare tecnica di voga per fare a meno del timone e riuscire ad attraversare comodamente i rii e gli isolotti della laguna. Così la voga alla veneta è giunta fino ai giorni nostri.

Questo excursus sulla storia e le tradizioni veneziane ci è servito moltissimo, in particolare per assaporare meglio lati del territorio che non conoscevamo. Ci siamo divertiti un sacco a fare birdwatching nell’isola di Poveglia e abbiamo sorriso assieme al team di giovani veneziani che ci hanno raccontato le curiosità di quei luoghi con passione e simpatia.

E’ stata un’esperienza fantastica per vivere un lato ecologico e divertente del nostro territorio, un lato che spesso si conosce e frequenta poco.

E tu conoscevi la storia della voga alla veneta? Fammelo sapere nei commenti!

Leggi qui tutte le nostre esperienze a contatto con la natura di Venezia!