Situata nel cuore di Treviso, la Loggia dei Cavalieri è una delle dimore storiche più caratteristiche dell’intero Veneto.
Si tratta di una costruzione unica nel suo genere, nata dalla fiorente architettura del 1200.
Ma quanto ne sappiamo a riguardo?
Un po’ di storia
La Loggia fu voluta dal podestà Andrea da Perugia, nella seconda metà del ‘200 al fine di affermare il potere acquisito dai nobili nel periodo dei Liberi comuni. Generalmente infatti veniva usata per gli incontri ludici tra nobili durante la bella stagione, fino a quando nel 1388 la città venne conquistata da Venezia.
Da quel momento in poi la struttura fu abbandonata a se stessa fino a quando a metà del ‘500 non fu costruita una casa all’interno della Loggia stessa.
Negli anni che seguirono, fu adibita più volte a deposito, e più di qualche volta si pensò di demolirla, ma grazie all’intervento dell’Abate Luigi Bailo vissuto tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, grande estimatore di patrimoni artistici e culturali, la Loggia rimase in piedi divenendo proprietà del comune di Treviso nel 1889 il quale si occupò della sua restaurazione da quella data in poi.
L’architettura
L’edificio risente dell’influenza dell’architettura bizantina che vede la struttura svilupparsi in una pianta trapezoidale arricchita tre da facciate a cinque archi mentre il lato Nord-ovest invece è compatto.
Lo spiazzale interno è caratterizzato da una colonna posta al centro, realizzata per metà in granito violetto e metà in pietra d’Istria, la quale sostiene gran parte del peso del tetto a padiglione piramidale. Tutte le colonne poggiano su dadi in pietra e presentano capitelli a piramide tronca con angoli smussati.
Le pitture
Quasi l’intera struttura è intonacata e arricchita internamente ed esternamente da affreschi rappresentanti motivi figurativi, vegetali e anche geometrici.
Il corso della storia ha visto sovrapporsi due fasi di affreschi: la prima risalente alla fine del ‘200 (1276/1277) che raffigurano scene più naturalistiche e la seconda risalente a qualche decennio dopo (1313/1314) a tema bellico, ispirata alla guerra di Troia, ma i guerrieri in questo caso indossano abiti tipicamente medievali.
Curiosità
Tra gli anni ’70 e ’80, la Loggia dei Cavalieri fu un luogo particolarmente frequentato per via di due attività commerciali che presero luogo proprio al suo interno. La famiglia Tarantola infatti, in quegli anni, decise di aprire un vero e proprio mercatino di libri usati, mentre Tiziano Torzo, detto il nano della Loggia, sfruttò il posto per la sua attività di vendita di fiori, pezzi d’antiquariato e giocattoli.
Turismo
Attualmente la Loggia è un luogo turistico abbastanza rinomato, tappa certa per chiunque voglia visitare Treviso.
Piccoli concerti ed iniziative di ogni genere prendono luogo nell’antico cortile medievale attirando così turisti e passanti.
Tuttavia la bellezza storica della Loggia dei Cavalieri rimane sempre l’unico vero motivo per cui visitarla.
Come ogni città turistica che si rispetti però, anche a Treviso risulta un problema girare in macchina, soprattutto per ragioni di parcheggio. Il consiglio infatti è sempre quello di raggiungerla in autobus, con cui è possibile viaggiare con facilità e a prezzi modici.
La compagnia di trasporti ATVO collega in maniera estremamente efficiente le città principali del Veneto Orientale garantendo un servizio comodissimo per chiunque voglia viaggiare in libertà.
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